Piscine naturali e cascate di Aïtone
Piscine, sì... ma naturali!
Le piscine naturali e le cascate della Madre sono tra i gioielli più belli del nostro territorio.
Immerso nella foresta di Aïtone, popolata da pini Laricio, alcuni dei quali superano i 50 metri di altezza, sono un'oasi di pace nel cuore della natura.
Questo è uno di quei preferiti che vorremmo tenere solo per noi...
È un luogo da non perdere, per il piacere degli occhi e il ristoro che offrono in estate.
Un mondo di purezza
Lecascate di Aïtone sono una serie di piccole cascate e piscine naturali scavate nella roccia, circondate da alberi, che danno a tutta la zona il suo bel colore verde smeraldo.
L'acqua è straordinariamente chiara e il suo colore smeraldo cattura immediatamente il visitatore.
Anche se molto fresco e tonificante (raramente sopra i 12°C in estate), i nuotatori più coraggiosi faranno qualche bagno, mentre i più frigidi immergeranno solo i piedi.
È un luogo di meditazione e di ritorno alla natura quando ci si avventura fuori dalla stagione estiva.
Accesso
Ci sono diversi modi per vedere le cascate di Aitone, situate a ovest tra Evisa e il passo di Vergio:
- Dal villaggio di Evisa: partenza vicino ai bar nel centro del villaggio.
Poi segui il sentiero della Châtaigneraie fino alla D84. Questo sentiero è fiancheggiato da pannelli informativi sulla coltivazione delle castagne.
Poi, continuate la vostra passeggiata su un sentiero forestale che conduce alle cascate di Aïtone.
Questa è un'opportunità per fare una breve e facile passeggiata segnalata, della durata di 2,5 ore per direzione, con un dislivello di 250 m. - Dalla D84 verso Corte: 1,5 km dopo Evisa. Questo accesso permette di accorciare l'escursione. La passeggiata è quindi solo un'ora in totale per il viaggio di andata e ritorno.
I nostri partner
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Rispettiamo e preserviamo questo posto
La foresta di Aitone e il suo isolamento hanno permesso la conservazione di alcune delle specie più rare di fauna selvatica, tra cui il nibbio rosso, il picchio muratore corso e il gatto selvatico corso, raramente visto, il gjhattu volpe.
Un sentiero chiamato il Sentiero delle Sitelle, o anche il Sentiero dei Condannati, segue un breve percorso per scoprire questo piccolo uccello endemico, non lontano da lì.
Tuttavia, è necessario uno sforzo costante da parte di tutti per far sì che tutti questi luoghi naturali possano essere condivisi con il maggior numero di persone possibile
Raccomandazioni
- Chiedo informazioni sulle condizioni meteorologiche previste
- Sono adeguatamente equipaggiato (almeno: scarpe da trekking, berretto, acqua)
- Sto attento alle piscine. Le rocce intorno sono bagnate e quindi molto scivolose.
- Non mi butto dalle cascate né mi sporgo su di esse.
- Non getto i miei rifiuti nella natura. Seleziono i miei rifiuti e li butto nel prossimo bidone adatto che trovo.
- Rispetto e lascio in pace la fauna e la flora. Ammirate la vegetazione senza strapparla. In questo modo tutti possono goderne!